15:07 01 OTT 2014
(AGI) – Trieste, 1 ott. – Al termine dei lavori antimeridiani
del Consiglio regionale, la presidente Debora Serracchiani ha
trasmettesso il plauso dell’Amministrazione regionale al Corpo
Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per i sessant’anni di
attivita’ – che verranno celebrati il prossimo 12 dicembre – e
per la coraggiosa operazione di soccorso portata a buon fine lo
scorso giugno in Baviera. Ispirato ai principi della
solidarieta’ e della fiducia reciproca – ha sottolineato
Serracchiani – il Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico ha
fatto della vigilanza, della prevenzione, del soccorso e,
purtroppo in certi casi anche del recupero di caduti in
montagna, la sua missione. I numeri di questa attivita’
pluridecennale nel solo Friuli Venezia Giulia rendono l’idea
del servizio svolto per la comunita’: 3.835 interventi, piu’ di
5.000 persone soccorse, di cui 1.716 ferite e 580 decedute.
Senza contare la presenza del Corpo in tutti gli scenari piu’
difficili: dal Vajont nel 1963, al terremoto del ’76, dalle
alluvioni in Piemonte (1994), a quelle che hanno interessato il
Canal del Ferro e la Valcanale (1996 e 2003). E ancora, in
occasione del sisma dell’Aquila nel 2009, nell’emergenza neve
nelle Marche nel 2012, durante l’incendio della Val Raccolana
l’anno scorso, fino ad arrivare allo straordinario intervento
di soccorso del giugno di quest’anno in Baviera. Un intervento
– ha ricordato la presidente della Regione – che ha mobilitato
le squadre di soccorso di diversi Paesi in una sorta di gara di
solidarieta’ transfrontaliera, che puo’ considerarsi l’emblema
della solidarieta’ unita alla professionalita’ che caratterizza
tutti gli interventi del nostro Corpo Nazionale Soccorso Alpino
e Speleologico. (AGI)
Ts1/Sep