Archiviato il processo a Bernie Ecclestone e le sue tangenti. Come? Pagando! A Monaco di Baviera la Procura tedesca ha accettato il pagamento di 100 milioni di dollari in una settimana che il boss della F1 verserà per “pagarsi la libertà”. Bernie era accusato di aver versato una tangente di 44 milioni di dollari a Gribkowsky, ex presidente della banca Bayern LB, per cedergli parte della CVC. In caso di condanna, Ecclestone avrebbe rischiato 10 anni di carcere. Big Bernie quindi è libero, e può tornare ad occuparsi della F1 24 ore al giorno. Dovrà solo versare una quantità di soldi allucinanti in una settimana, ma Ecclestone ha subito dichiarato di non avere problemi a trovare così tanto denaro in poco tempo. Un caso di corruzione illegale si chiude con una tangente legale. E non siamo in Italia.
Si era dimesso dalla F1
I tentativi di risolvere la questione in via stragiudiziale sono falliti. Bernie Ecclestone andrà alla sbarra e verrà interrogato sulla presunta tangente pagata a Gribkowski, i cui dettagli potete leggere di seguito.
La notizia di giornata, se possibile, è un’altra: Bernie lascia la poltrona. Gesto quantomai insolito alle nostre latitudini, poco più a nord è prassi quando ci si trova coinvolti in grane con la giustizia. Molla il timone operativo della Delta Topco Ltd, società posseduta dal fondo CVC per il 70% e da JP Morgan per il 20, almeno per la durata del processo. «Mr Ecclestone ha rassicurato il board della sua innocenza e intende con forza difendersi nella causa che avrà inizio in aprile», si legge in un comunicato della società.
«Dopo una discussione con il consiglio d’amministrazione, Ecclestone ha proposto – e il board accettato – che fino a quanto non sarà chiuso il caso, dismette l’incarico di direttore con effetto immediato, abbandonando impegni e responsabilità. Il board ritiene che è nei migliori interessi del business della Formula 1, così come dello sport, che Mr Ecclestone possa continuare a portare avanti gli impegni quotidiani, ma sottoponendolo a un maggior controllo e vigilanza del board. Mr Ecclestone è d’accordo con questi provvedimenti». Sintetizzando, la figura di Ecclestone è troppo importante per gestire gli accordi commerciali per pensare di poterlo sostituire con effetto immediato, ma sulle sue mosse avrà un occhio in più a vigilare.
Maggiori responsabilità adesso ricadranno sul chairman Brabeck-Letmathe e sul membro del direttivo Mackenzie.
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La vicenda
Per Bernie Ecclestone si avvicina il giorno del processo. Indagato in Germania per una presunta tangentina della modica cifra di 44 milioni di dollari versata al banchiere – già condannato – Gerhard Gribkowski, il patron della Formula 1 finisce sotto attacco anche nella sua Gran Bretagna. I fatti risalgono al 2006 quando il fondo di investimenti CVC acquistò i diritti d’immagine del Circus. Secondo il Financial Times, i tedeschi del gruppo Constantin Medien hanno chiesto al tribunale di Londra un maxi-risarcimento di 171 milioni di Euro sostenendo che le azioni in mano alla banca Bayern LB siano state cedute alla CVC ad un costo più basso del dovuto (820 milioni contro i 2,8 miliardi venuti fuori con la ricapitalizzazione). In attesa dell’udienza fissata per il 28 ottobre, in difesa – quantomeno “morale” – del patron della F1 arrivano un bel po’ di amici. Tra questi citiamo il clan Red Bull. Sincera stima o opportunismo? Leggete e fatevi la miglior opinione da soli…
Ecclestone l’insostituibile
Si pensa al peggio. Di fronte ad un Ecclestone condannato sarebbe necessario trovare in fretta un sostituto. Tra i tanti nomi circolati la scorsa estate, c’è stato anche quello del team principal della Red Bull. Christian Horner, però, ritiene che Mr E sia semplicemente unico:“E’ lui che in quaranta-quarantacinque anni di lavoro ha portato la Formula 1 a livelli di successo impensabili. E’ solo grazie al suo lavoro che gli affari che ruotano attorno al Circus sono così sviluppati. Non si può immaginare un futuro senza di lui”, ha dichiarato al Daily Mail. “Sono convinto che risolverà i suoi problemi con la legge”, ha aggiunto Horner confermando di non avere alcun interesse a sostituirlo. Anche Sebastian Vettel, intervistato dalla Bild, supporta Ecclestone:“E’ lui che ha portato ad un livello così alto la Formula 1″. Dello stesso avviso Nico Rosberg:“Ha dato tanto a questo sport per molti anni”.
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