Lunedì, 15 Giugno 2015 10:20
L’autore
In occasione del vertice del G7 tenutosi il 7 e 8 giugno in Baviera, migliaia di attivisti si sono riversati nella regione tedesca per far sentire la propria voce ai leader mondiali e chiedere politiche più inclusive per i popoli in difficoltà.
Tra questi non è mancata una presenza trentina: Rossella Sala e Giovanni Zandonai, due studenti appassionati di cooperazione internazionale, si sono uniti ai 250 giovani che hanno partecipato al vertice dell’organizzazione ONE tenutosi a margine del G7.
ONE, organizzazione no profit co-fondata dal leader degli U2 Bono Vox, ha infatti riunito una task force di volontari provenienti da tutta Europa per chiedere a Renzi e colleghi di mettere la lotta alla povertà al centro dell’agenda globale.
Nell’ambito dell’intenso programma che ha impegnato I ragazzi per ben quattro giorni, Sala e Zandonai hanno preso parte ad un raduno pubblico che ha mobilitato migliaia di persone a sostegno della loro causa e al quale hanno aderito anche celebrità e personalità politiche di alto livello, tra cui il cantante Usher e il premio Nobel per la Pace Ellen Johnson-Sirleaf. Insieme agli altri Youth Ambassadors (questo l’appellativo con cui ONE identifica I propri attivisti), hanno inoltre dato vita ad un evento di grande impatto mediatico organizzato nel centro di Monaco, con palloncini giganti e maschere raffiguranti i volti dei leader del G7.
Gli “ambasciatori” sono stati formati per organizzare efficaci campagne di sensibilizzazione e influenzare i processi decisionali. L’intero vertice ha offerto a questi giovani e appassionati attivisti un’occasione unica per chiedere ai responsabili politici di rendere conto delle proprie scelte e garantire loro di poter assistere, nel corso della loro vita, all’eradicazione della povertà estrema.
Interrogati sulle motivazioni che li hanno spinti a partecipare al vertice, Rossella e Giovanni hanno dichiarato: “Vogliamo dimostrare che i giovani hanno a cuore la politica e sono consapevoli di poter cambiare le cose, soprattutto in un anno così cruciale per lo sviluppo internazionale. Il G7 segna l’inizio di un ciclo di incontri al vertice particolarmente significativi, che caratterizzeranno l’agenda mondiale dei prossimi 15 anni.”
“Il vertice ONE è stato un’eccellente opportunità per i giovani attivisti di tutto il mondo di riunirsi ed essere ascoltati dai nostri leader. Partecipare a un evento così entusiasmante e di grande ispirazione è stato un vero privilegio e ci ha dato una forte motivazione per il futuro!”
Il G7 è il primo grande appuntamento del 2015 per la definizione dell’agenda mondiale in quello che sarà un anno decisivo per lo sviluppo internazionale.
Il prossimo settembre, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio verranno infatti riscritti e vi sarà grande pressione perché i grandi del mondo approvino i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e definiscano un piano globale per contribuire a porre fine alla povertà estrema.
Negli ultimi 20 anni la povertà estrema è stata dimezzata e potrebbe essere praticamente sradicata dal pianeta entro il 2030, a condizione che vi sia un impegno comune nel raccogliere questa sfida.
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