Doping, Rapporto Wada: "Corruzione partiva da vertice Iaaf"

Lamine Diack inserì il suo consigliere legale personale Habib Cissé nel dipartimento medico e anti-doping della IAAF, nel novembre del 2011 – ha affermato il membro della commissione Richard McLaren nella conferenza stampa a Monaco di Baviera – mentre si avvicinavano i campionati di Londra 2012 e Mosca 2013″. L’annuncio dell’Interpol segue di poche ore la pubblicazione da parte della Wada della seconda parte del report della commissione indipendente, guidata dal canadese Dick Pound, che lancia nuove accuse agli ex vertici della federazione internazionale. Certi individui all’interno della IAAF sono andati oltre la corruzione sportiva si potrebbe dire che c’è stata una corruzione criminale. Secondo il rapporto, il processo di governance della Iaaf non è stato sufficiente a prevenire la corruzione e sono mancati i controlli e gli equilibri di buon governo. “Continuare a negare renderà solo più difficile fare dei progressi”.

Diack – presidente per 15 anni – avrebbe guidato il sistema di ricatto degli atleti, in particolare russi, risultati positivi al doping, cui veniva garantita la copertura dei casi.

Per rispondere al dubbio la Iaaf attuale ha diffuso un controdossier, il presidente Sebastian Coe ripete che non c’è mai stata volontà di nascondere e che da quando è in carica ogni decisione è stata resa pubblica, ogni anomalia spiegata “cerchiamo di essere il più trasparenti possibile”. Quegli atleti non gareggiarono ma nemmeno furono puniti dopo i Giochi.

Tutte vicende connesse alla figura dell’ex presidente Lamine Diack e al suo team.

This entry was posted in IT and tagged by News4Me. Bookmark the permalink.

About News4Me

Globe-informer on Argentinian, Bahraini, Bavarian, Bosnian, Briton, Cantonese, Catalan, Chilean, Congolese, Croat, Ethiopian, Finnish, Flemish, German, Hungarian, Icelandic, Indian, Irish, Israeli, Jordanian, Javanese, Kiwi, Kurd, Kurdish, Malawian, Malay, Malaysian, Mauritian, Mongolian, Mozambican, Nepali, Nigerian, Paki, Palestinian, Papuan, Senegalese, Sicilian, Singaporean, Slovenian, South African, Syrian, Tanzanian, Texan, Tibetan, Ukrainian, Valencian, Venetian, and Venezuelan news

Leave a Reply