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sabato, ottobre 31st, 2015
TRIESTE – Una delegazione composta da rappresentanti istituzionali, operatori logistici ed aziende provenienti della regione tedesca dell’ Oberbayern (Alta Baviera) ha visitato il porto di Trieste nei giorni scorsi. Il viaggio di studio è stato organizzato nell’ambito del progetto AlpInnoCT, Alpine Innovation for Combined Transport, del quale la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Autorità Portuale di Trieste sono partner.
Grazie al coordinamento dall’Associazione degli Spedizionieri di Trieste, la due giorni si è aperta con un incontro conviviale, in cui il Commissario dell’APT, Zeno D’Agostino ha consegnato il Crest e la bandiera del porto di Trieste a Thomas Bronnert, direttore della Logistica della Wacker Chemie Ag, una delle maggiori industrie chimiche della Baviera. L’occasione era il festeggiamento dell’avvio del nuovo treno dal Molo VII verso Burghausen, realizzato per servire proprio la sede locale della Wacker. Il giorno successivo, la delegazione è stata ricevuta alla Torre del Lloyd, e in seguito ha visitato i maggiori terminal portuali.
“La Baviera è il nostro mercato principale. E’ già la seconda visita di una delegazione tedesca al porto di Trieste, in poco più di un mese. Segno che gli operatori, le associazioni e gli enti territoriali lavorano bene e in sinergia. I risultati sono tangibili non solo in termini di nuove relazioni e partnership con il mondo istituzionale e imprenditoriale, ma anche con la stampa di settore. Le riviste di trasporti e logistica dell’Austria e della Germania tornano a parlare del porto di Trieste dopo anni di silenzio” – ha sottolineato D’AGOSTINO.
Durante l’incontro è emerso da parte di tutti i partecipanti della delegazione, quanto sia strategico sviluppare al massimo le opportunità dal traffico intermodale. In particolar modo il Sindaco di Burghausen, Hans STEINDL, ha manifestato un forte interesse ad approfondire gli sviluppi commerciali nel settore logistico tra il distretto della chimica bavarese e il nostro hub portuale.
“Nel terzo trimestre del 2015 il fatturato del gruppo Wacher – ha affermato Steindl – è aumentato di più del 10% grazie soprattutto ad una straordinaria richiesta di silicio in Asia. La borsa ha reagito positivamente all’annuncio e le azioni del gruppo sono salite del 6%. Tutti risultati ottimi – ha concluso Steindl – che ci fanno guardare con forte interesse alla catena logistica per l’export in direzione Far East, attraverso il porto di Trieste”.
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