Alcuni dipinti potrebbero essere stati sottratti illegittimamente ai tempi del nazismo…
Il presidente del Congresso ebraico mondiale (WJC) Ronald Lauder mette in guardia il Kunstmuseum di Berna dall’accettare le opere d’arte che il controverso collezionista tedesco Cornelius Gurlitt gli ha lasciato in eredità al momento della morte, avvenuta il 6 maggio scorso a Monaco di Baviera. Lauder, in un’intervista al periodico tedesco “Der Spiegel” in edicola lunedì, minaccia una “valanga di processi” qualora il Museo non rifiutasse lo scomodo lascito.
Tre settimane fa la fondazione che gestisce il Kunstmuseum aveva annunciato che comunicherà la sua decisione in merito al lascito Gurlitt il 26 novembre. I dipinti della collezione dovrebbero essere in tutto oltre 1400, una parte di essi potrebbero essere stati sottratti illegittimamente ai proprietari durante il nazismo.
Per il presidente del WJC, accettare quest’eredità equivarrebbe ad “aprire il vaso di Pandora e scatenare una valanga di processi” da parte dei possibili eredi dei proprietari originali delle opere. Dal canto suo, la ministra tedesca della cultura Monika Grütters, anch’essa intervistata da “Der Spiegel”, indica che il governo tedesco ha avviato trattative con il museo bernese: “sono sicura che arriveremo a una soluzione buona e ragionevole”.
