Giorgio Chiellini non getta la spugna

La rabbia del combattente, e la lucidità del veterano. Sono Giorgio Chiellini e Gigi Buffon i primi bianconeri a parlare dopo la serataccia di Monaco di Baviera, che ridimensiona la Juventus ma che non spegne ancora i sogni europei della dominatrice della Serie A. Sono queste almeno le parole di Giorgio Chiellini, intercettato da Sky ancora sul campo bavarese. Il difensore della Nazionale non getta la spugna e pur riconoscendo ciò che non ha funzionato rivendica le peculiarità che hanno fatto grande questa Juve: “Abbiamo provato a fare il nostro gioco, quello che ci ha portato risultati nell’ultimo un anno e mezzo. E’ andata male ma non siamo ancora fuori: sappiamo di poter fare molto meglio, che la vera Juventus non è questa. Per la rimonta serviranno più ritmo ed intensità, le nostre caratteristiche, le stesse che il Bayern ha messo in campo questa sera”.

Meno ottimismo e più realismo nelle parole di Buffon: “Sapevamo di andare a giocare sul campo di una grande squadra. Noi avevamo le nostre certezze ma evidentemente non hanno funzionato. C’è ben poco da recriminare, il Bayern ha strameritato di vincere, anzi hanno avuto tante altre occasioni. Diamo meriti ad un avversario che è stato molto più bravo di noi”. Impossibile non chiedere al capitano della Nazionale un commento sullo strano gol di Alaba, che ha aperto la partita dopo meno di un minuto. “E’ stato un gol strano: uno di noi gli è andato incontro, Vidal l’ha toccata e sono andato controtempo”. Chiusura sulla prestazione sottotono di tanti compagni, e soprattutto sulla volontà della squadra di non rinunciare mai al palleggio, anche di fronte al pressing avversario: “Se siamo arrivati fin qui è stato attraverso alcune conoscenze – sostiene Buffon – quindi era giusto non snaturarsi. Ma non è bastato”.

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