Non soltanto eco friendly: per Bmw, il concetto di mobilità – recentemente integrato dalle proposte elettriche e ibride – tiene nella massima considerazione i gusti degli appassionati di potenza pura. Ed ecco che al Salone di Detroit 2016, in programma fino a domenica 24 gennaio, accanto alla ibrida plug – in 330e il marchio di Monaco di Baviera porta al debutto le nuove Bmw M2 e Bmw X4 M40i, le due più recenti proposte da parte del marchio dell’Elica chiamate a rinnovare la tradizionale filosofia sportiva Bmw a base di esuberante “cavalleria” ed elevate prestazioni.
Diferenti fra loro nell’aspetto così come nelle finalità di impiego ma accomunate dalla stessa origine progettuale, le nuove Bmw M2 e X4 M40i propongono agli enthusiast del marchio bavarese un ingrediente in più nella gamma sportiva Bmw: in particolare, M2 rinnova il settore delle “compatte” high performance che affonda le proprie radici dalla leggendaria 2002 Turbo; mentre per X4 M40i si tratta di una nuova evoluzione del modello a suo tempo sviluppato come gamma più sportiva rispetto a X3: non una “Suv estrema” quale potrebbe essere la attesa X4 “M”, tuttavia un modello dotato di immagine più aggressiva, telaistica aggiornata e potenza sufficiente per divertirsi.
Elemento comune fra le nuove Bmw M2 e X4 M40i è l’impostazione motoristica, che prevede per entrambi i modelli l’adozione del classico tre litri – 2.979 cc – a sei cilindri in linea: l’unità powertrain, sovralimentata con la tecnologia M Twin Power Turbo (sovralimentazione e valori di aspirazione e scarico specifici) è stata “riveduta e corretta” in maniera profonda. La potenza sviluppata dal 3.0 Bmw è di 360 CV – 465 fra 5.800 e 6.000 giri/min e 465 Nm di coppia massima fra 1.350 e 5.250 giri/min per Bmw X4 M40i, e e 370 CV – 465 Nm (che per brevi tratti possono aumentare a 500 Nm con l’overboost) per Bmw M2. Di assoluto livello le prestazioni: la velocità massima, per entrambi i modelli, è 250 km/h (autolimitati), che nel caso di Bmw M2 possono aumentare a 270 km/h se si equipaggerà la vettura con l'”M Driver’s Package”, accelerazione da 0 a 100 km/h rispettivamente in 4,3 e 4,9 secondi.
Relativamente al corpo vettura, la nuova Bmw M2 mette in evidenza un aggressivo bodykit che all’anteriore comprende un paraurti di nuovo disegno con ampie prese d’aria e uno splitter inferiore, lateralmente le “obbligatorie” modanature sottoporta (minigonne) e, posteriormente, un Diffusore che integra due coppie di terminali di scarico in acciaio inox. All’interno, per Bmw M2 sono stati sviluppati specifici rivestimenti in Alcantara (plancia, sedili anatomici e panelli porta) con cuciture in blu a contrasto, e accenti in fibra di carbonio.
Riguardo a Bmw X4 M40i, la caratterizzazione esterna – che come per M2 porta la firma illustre di “M Performance“, la Divisione del marchio di Monaco di Baviera specializzata nella produzione di kit estetici e aerodinamici, impianti frenanti e assetti per conferire alla produzione Bmw un carattere più dinamico – si affida anch’essa a un kit carrozzeria che prevede paraurti anteriore modificato, Minigonne e nuovi terminali di scarico; all’interno, le modifiche operate da M Performance si limitano all’adozione di un volante sportivo a tre razze, della leva del cambio “M Performance”, dei sedili di forma anatomica, di un poggiapiede in alluminio per il conducente, dei battitacco esclusivi e della scritta “X4 M40i” collocata nella strumentazione.
Altrettanto ghiotte, per gli appassionati di alte prestazioni, sono le peculiarità proposte da Bmw per l’assetto di M2 e X4 M40i. Più nel dettaglio, Bmw M2 si affida a un set di sospensioni in alluminio arricchite daun ampio ricorso all’elettronica: Servosterzo “Servotronic M“, differenziale attivo “M” e “Dynamic Stability Control” che integra il dispositivo di modalità di guida “M Dynamic Mode“; per Bmw X4 M40i, l’assetto comprende barre antirollio maggiorate, un set sospensioni ritarate e ammortizzatori (adattivi) leggermente più rigidi e un camber più negativo all’avantreno, in modo da assecondare al meglio l’azione dello sterzo a sistema adattivo “Variable Sport Steering” e rendere la vettura ancora più pronta negli inserimenti in curva.
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