La missione (im)possibile: trovare 9 «camere» identiche, per non scontentare nessuno dei premier ospiti, che potrebbero fare confronti. Sì, come capita in gita di classe, ma in questo caso con conseguenze da incidente diplomatico internazionale.
Il 7 giugno infatti arriveranno in Germania i governanti del G7: Usa, Germania, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Canada e Italia. Grande assente: la Russia di Vladimir Putin, che paga l’annessione della Crimea e la guerra in Ucraina con l’esclusione, così il G8 si è «ridotto» a G7. Saranno comunque 9 le personalità da alloggiare, perché ai 7 premier si devono aggiungere i Presidenti in carica di Ue e del Consiglio Europeo.
Dove metterà tutti questi top politicians Angela Merkel, la padrona di casa? In Baviera, nel castello di Schloss Elmau, resort, o meglio come si dice ora, «retreat» montano in Alta Baviera a 1.000 metri sul livello del mare, tra foreste, alpeggi e montagne intorno che fanno da cordone di sicurezza naturale (molto utile in caso di disordini e contestazioni violente, non certo rari in questo tipo di vertice).
L’hotel è anche un centro culturale tra i più prestigiosi: qui, alla chetichella, si esibiscono dal vivo l’aristocrazia della musica europea, e le star della musica classica e della letteratura sono di casa. Per saperne di più su questo luogo dove Barack Obama, Matteo Renzi e gli altri rappresentanti dei Paesi più sviluppati del mondo si troveranno a decidere su temi scottanti come terrorismo, migranti, global warming, Ebola, fame e ambiente, abbiamo incontrato direttamente Dietmar Müller Elmau, l’attuale proprietario di Schloss Elmau e discendente della famiglia che costruì questo 5 stelle superiore nel 1916.
«Quando mi hanno telefonato chiedendo se eravamo disposti a ospitare un evento, al momento ho rifiutato», dice Mr. Elmau, «Non siamo certo un hotel per conferenze, ma un resort spa e benessere, natura e cultura defilato per le vacanze, di lunga tradizione. Tutti i tedeschi lo conoscono da generazioni. Non mi hanno detto che si trattava del Summit G7, ma insistevano per venire a vedere».
«Così è arrivata nella valle la cancelliera Angela Merkel, mi ha detto che volevano dare al mondo un’immagine nuova e diversa della Germania, e il posto era perfetto. Mi hanno anche assicurato che non avrebbero spostato un singolo muro, nemmeno un mobile, solo allora ho accettato di ospitare il G7».
7 MILA GIORNALISTI E MARMI DEL GIURASSICO
Con 7 mila giornalisti, 20 mila poliziotti e 5 mila partecipanti, il Summit è qualcosa di più di un evento. Ma qui, tra le stanze e i salotti con le grandi vetrate aperte sui boschi come in un romanzo di Thomas Mann non sembrano affatto preoccupati. «La cosa più importante era avere 9 camere, o meglio, suites, identiche. Non una più grande non una più piccola, da destinare ai leader presenti. La cancelliera ha preso la cosa molto sul serio, è venuta spesso, praticamente per il 7 e 8 giugno il General Manager dell’hotel è lei ». Che cos’hanno di speciale queste camere?
«Le ho arredate personalmente, con materiali particolari, scelti con cura in tutto il mondo: in bagno per esempio il pavimento e le pareti sono fatti di jura, il marmo giurassico che ha 200 milioni di anni: al tatto è ruvido, una bella sensazione un po’ «primitiva»: fai la doccia e vedi i pesci fossili della preistoria. Gli arredi invece sono per la maggior parte italiani. Il legno nelle camere è di cinque provenienze diverse: il parquet per esempio è tedesco, la boiserie alle pareti brasiliana, i divani italiani». Quanto sono grandi le suite del G7? «Tra 120 e 200 metri quadri. Dipende dal numero delle camere da letto». Avete seguito protocolli particolari per i leader in arrivo? «Certo, ma niente di clamoroso. Il cibo servito durante il Summit sarà quello dei nostri nove ristoranti, credo siano sufficienti. E sarà cosmopolita, il più possiblie anche locale».
QUANTO COSTA? 20 EURO AL METRO QUADRO
Con una spa che in realtà è un complesso benessere di cinque diversi centri, tra cui uno totalmente thai, yoga, piscine di acqua salata e un bagno turco hammam grande 500 metri quadrati (più di quello della Grande Mosquée di Parigi!) l’hotel è lussuoso, ovvio, ma in realtà la tariffa giornaliera non è a troppi zeri come certi omologhi svizzeri nella più mondana Saint Moritz. Quanto costerà dormire nel rifugio montano del G7? «A differenza di altri resort, qui la stanza si paga a metro quadro: 20 euro. Più è grande, più la tariffa sale. Il minimo è 20 metri. Sono compresi nella camera la colazione, l’ingresso alle spa e alle piscine, le escursioni ambientali guidate e le attività per i bambini, anche una Bmw elettrica da prendere in garage per esplorare i dintorni è inclusa», spiega il proprietario. «I bambini e i ragazzi comunque fino a 16 anni non pagano nemmeno pranzo e cena. Sono ospiti free». I trattamenti, invece, sono «a tempo»: 2 euro al minuto, qualunque cosa si scelga.
TUTTI PRONTI PER L’INGLESE DI RENZI
Tornando a premier e presidenti in arrivo, per metterli a loro agio sono stati «importati» anche camerieri e personale provenienti da grandi alberghi del loro Paese, che parlano la lingua. Dettaglio utile specialmente per gli ospiti extra G7, cioè i leader di cinque Paesi africani che saranno invitati durante i colloqui del secondo giorno. «Ma la lingua non sarà il problema del vostro premier Matteo Renzi, che parla molto bene l’inglese, vero?». Forse il castellano mi sta prendendo in giro? Non credo, troppo signore. Nel dubbio, non rispondo.
PER ANDARCI ANCHE NOI: tutte le informazioni e i prezzi sul sito dell’hotel: Schloss Elmau Luxury Spa, Retreat and Cultural Hideway oppure su The Leading Hotels of The World.
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