Dopo aver perso a Monaco da Monaco, Gulbis cede a Tommy Haas… a Monaco. Passando dal Principato alla Baviera, la terra battuta continua a non sorridere al lettone che sembrava aver dato una definitiva svolta alla sua carriera nei primi mesi del 2013 dopo aver toccato probabilmente il suo punto più basso con l’eliminazione al primo turno al Challenger di Bergamo.
La vittoria a Delray Beach e i successivi ottavi a Indian Wells, contro Nadal, da cui ha perso al termine di un match spettacolare in cui ha dimostrato a se stesso e al pubblico di potersela sempre giocare alla pari con i migliori se in giornata, il lettone è ricaduto…sulla terra (rossa). Lo stop monecasco, gli ottavi a Barcellona (comunque partendo dalle qualificazioni), poi la resa contro Tommy Haas, già candidato a Comeback of the Year per la vittoria su Djokovic a Miami e il ritorno tra i primi 15 del mondo dopo 5 anni e alla vigilia del 35mo compleanno.
Il tedesco si è imposto 64 67 61 con la soddisfazione aggiuntiva di aver portato a casa il punto del match, quasi certamente del torneo, candidato a restare in tutte le clip celebrative del 2013: una demi-volée smorzata con tale effetto che dopo il primo rimbalzo appena al di là della rete è tornata indietro nella sua metà campo.
Ai quarti Haas, che lunedì si è fatto fotografare nei tipici costumi bavaresi sfiderà Florian Mayer, derby interessante ma comunque meno atteso da queste parti di quello che sabato 26 vedrà di fronte Bayern e Borussia Dortmund nella prima finale tutta tedesca di Champions League. Mayer, che arriva dalla semifinale di Bucarest, ha sconfitto Marinko Matosevic, da cui aveva perso nell’unico precedente, 26 64 62.
AM