AVEVA 89 ANNI ed era accademico onorario di santa cecilia
Addio Sawallisch, gran direttore d’orchestra
Tra i massimi interpreti di Wagner e Strauss, la Filarmonica della Scala gli dedicherà il concerto di lunedì
Wolfgang Sawallisch (1923-2013)
Interprete roccioso e solidissimo, Bach, Wagner, Strauss, Hindemith e Bruckner nel suo Dna d’artista, il debutto con i Berliner Philharmoniker quando era ancora un ragazzo, incarichi a Vienna e a Filadelfia, spesso ospite di Santa Cecilia e della Scala: non a caso è il direttore che ha eseguito più titoli di Wagner nella storia del Piermarini. Socio onorario della Filarmonica della Scala, che infatti gli dedicherà il concerto diretto da Daniel Harding di lunedì sera, ha comunque legato la sua vita al Teatro dell’Opera di Monaco di Baviera, la città dove era nato nel 1923. Wolfgang Sawallisch, formidabile direttore d’orchestra (e formidabile pianista) è morto venerdì nella sua casa in Baviera per la stessa malattia che lo ha sottratto, dal 2006, al podio, ma la sua scomparsa è stata resa nota soltanto oggi dalla Staatsoper di Monaco.
«KAPPELMEISTER» – Tedesco fino al midollo, granitico come artista quanto cordiale come uomo, Sawallisch è stato spesso identificato come l’ultimo esponente della categoria dei «kappelmeister» teutonici, quegli interpreti cioè sempre pronti a offrire concertazioni tecnicamente ineccepibili, quand’anche non particolarmente originali sul fronte interpretativo. Lui non s’è mai opposto a tale appellativo perché aveva sommo rispetto dei «kappelmeister» di una volta. Ma è appellativo esageratamente limitativo nel suo caso, che non ha mai reso giustizia alla sua sensibilità, alla morbidezza del suo suono, a un senso tanto vigile della struttura musicale che farebbe impallidire i mille astri del podio che vengono lanciati quotidianamente dal marketing discografico. Muore con Wolfgang Sawallisch, questo sì, un modo di intendere l’arte musicale fatto di umiltà, rispetto e cultura autentica. Non amava le stravaganze ma aveva una fantasia e una luminosità piena di grazia. Amabile nella conversazione quanto inflessibile nel lavoro. In questo panorama di «fenomeni», mancherà tanto la sua voce.
24 febbraio 2013 | 17:34© RIPRODUZIONE RISERVATA