Adam Younis è tornato nella sua Carpenedolo, nell’abitazione condivisa coi genitori e coi quattro piccoli fratellini, riabbracciati ieri mattina grazie a una «spedizione» notturna lampo in Germania.

Ottenuto il via libera dalle autorità tedesche, il papà del ragazzino, Rolando Perri, segretario provinciale della Fidal e il sindaco Stefano Tramonti hanno raggiunto il centro di raccolta profughi di Monaco di Baviera dove il 13enne aveva trovato accoglienza al termine di una fuga da casa iniziata il 23 novembre. L’adolescente ghanese, tesserato da un paio di stagioni con l’Atletica Carpenedolo, aveva in un primo tempo raggiunto Milano rincorrendo un sogno, ovvero farsi ingaggiare dall’Atletica Riccardi. Quando i dirigenti gli avevano chiesto di parlare con i genitori, Adam era fuggito facendo perdere le sue tracce. A ritrovarle è stato Perri che giovedì sera è riuscito a mettersi in contatto via Facebook. A quel punto la strada verso il lieto fine è diventata in discesa. (…)