A volte ritornano… Chi si rivede allo Stadium: Vidal, Coman e la …

I sorteggi di Champions League possono riservare sempre delle sorprese: nel caso di Juventus-Bayern Monaco il destino ha voluto che sulla strada dei bianconeri si ritrovassero Arturo Vidal e Kingsley Coman, arrivati in Baviera in estate direttamente da Torino. Non sarà una sfida come le altre, soprattutto per il cileno che si è affermato ad alti livelli grazie alla Juventus.

″Ho scelto il Bayern perché con questa squadra sono sicuro che potrò realizzare il mio grande obiettivo: vincere la Champions League″. Con queste parole si è chiusa l’esperienza in Italia di Arturo Vidal. Arrivato alla Juventus nel 2011, il centrocampista cileno è stato fin da subito uno dei beniamini del pubblico, forse anche per il suo soprannome, “El Guerrero”. Con i bianconeri ha vinto 4 Scudetti consecutivi, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe Italiane, segnando ben 48 goal in 171 presenze. Con la squadra di Torino Vidal si è definitivamente affermato come uno dei più forti interpreti del ruolo, capace di fare bene ed in maniera indifferente sia la fase difensiva sia quella difensiva: il suo tempismo nell’inserimento e la sua abilità nel calciare i rigori lo hanno reso una pedina insostituibile sia per Conte sia per Allegri. Pep Guardiola ed il Bayern, dopo un corteggiamento durato diversi anni, sono riusciti ad ottenerlo in estate: l’allenatore spagnolo lo considera il centrocampista ideale per sviluppare la propria idea di calcio. L’adattamento in Baviera è stato immediato, visto che il giocatore conosceva già la Bundesliga: i numeri parlano di 24 presenze e 3 goal in stagione, oltre ad un rendimento elevato che sta giustificando l’investimento compiuto.

Diverso è il discorso per quanto riguarda Kingsley Coman: il francese, 19 anni, dopo aver trascorso poco più di un anno con la maglia della Juventus, concluso con la vittoria di Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana in cui è stato titolare, ha deciso di lasciare i bianconeri e di approdare in Baviera. Troppo forte la tentazione di giocare alla corte di Guardiola ed in una delle più forti squadre d’Europa: nonostante godesse della massima fiducia e stima da parte di Massimiliano Allegri, la volontà del giocatore è stata determinante e lo ha portato a fare una nuova esperienza. Con la maglia della Juventus, Coman ha messo insieme 22 presenze e 1 goal, mentre al Bayern vanta già 15 presenze e 4 goal, giocando come ala, ruolo più consono alle sue caratteristiche rispetto a quello di seconda punta in cui è stato spesso utilizzato in Italia.

E ora, il ritorno (gradito?) allo Juventus Stadium. Giochi del destino, scherzi del destino. Vidal e Coman tornano a vedere bianconero, ma da avversari.

Massimo Mattacheo

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