Il progetto include ben 70 milioni di abitanti suddivisi in 48 Regioni di 7 nazioni europee, incluso il Liechtenstein. Per l’Italia le regioni coinvolte saranno Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Provincie autonome di Trento e Bolzano e Friuli Venezia Giulia. Non si tratterà di un nuovo Ente emanatore di nuove leggi e regole e fonte di nuovi costi.
Si tratta invece -secondo il rappresentante lombardo Parolo-: “di una ‘Strategia’, cioè di un modo di lavorare insieme, riconosciuto dal Parlamento e dal Consiglio d’Europa, non solo basato sulla buona volontà, ma istituzionalizzato.”
Per l’Europa si tratta della quarta macroregione, dopo il Mar Baltico (Eusbsr), il Danubio (Eusdr) e l’Adriatico-Ionica (Eusair). Milano ha ospitato la Conferenza finale degli stakeholder, con oltre 1.200 persone, con la presenza di capi di Stato e rappresentanti di tutte le Regioni, dei Lander e dei Cantoni che compongono la Macroregione alpina.
Il nodo sarà saper condividere e rendere più funzionali elementi strutturali come ricerca e innovazione; connettività e accessibilità per energia e ambiente. Per non parlare di patrimonio ambientale, turistico, artistico e a una razionalizzazione più che necessaria per la rete di trasporti di territori contigui. Una logistica efficace è la chiave dello sviluppo economico. Per la Liguria ciò è tanto più importante perché la Riviera è già un centro nevralgico per la presenza dei suoi porti. Ma al traffico dei container ora potrebbe affiancarsi un grande rilancio dell’arrivo di petroliere, visto che l’Italia del nord dispone (con la Germania) dei migliori impianti di raffinazione di tutta l’Europa. A Trieste infatti sta già arrivando il greggio americano per tutta l’Europa, ora le multinazionali pensano ai porti di Genova e Savona, vicini alle raffinerie lombarde.
In sostanza per la Liguria una rete di trasporti efficiente è fondamentale per un rilancio economico.
Nella Strategia delle Alpi saranno presenti Regioni come la Baviera e la Lombardia, realtà che da sole hanno il PIL superiore a quello di molte importanti nazioni del mondo. In tutto l’area produce 3.000 miliardi di Pil con 70 milioni di abitanti. Per intenderci la Regione Alpina produce più del Regno Unito e del Belgio messi insieme. Chissà se la scommessa sarà vincente?