14 ore fa – Rubata targa nazista a Dachau, ennesima profanazione …

Credits Ansa

“Arbeit macht frei”, “Il lavoro rende liberi” è la macabra scritta che, al loro arrivo, accoglieva i deportati nei campi di concentramento. E’ rimasto uno dei simboli più atroci del genocidio nazista e dell’ipocrisia delle gerarchie hitleriane, che assassinarono milioni di persone spacciando i luoghi di sterminio per campi di lavoro. Qualcuno, la scorsa notte, ha rubato la scritta da Dachau, dal primo campo costruito nel 1933 in Baviera: i ladri si sono portati via l’intero cancello d’ingresso, il personale che sorveglia il memoriale se n’è accorto stamattina.  

Circa cinque anni fa un furto identico era stato commesso nel campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia. I ladri erano stati catturati tre giorni dopo: il cancello con la scritta “Arbeit macht frei” era stato segato in più parti e sepolto in un bosco. Nel 2010 l’organizzatore del furto era stato arrestato in Svezia. 

Il cancello con la scritta fu aggiunto tre anni dopo la costruzione di Dachau, nel 1936: ogni giorno i prigionieri del campo lo varcavano più volte. “E’ diventato il simbolo del percorso di dolore inflitto ai prigionieri” ha commentato Hammermann. Nei dodici anni dalla costruzione alla fine della guerra, 41.500 persone morirono a Dachau. La Stampa 


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